The Brexit Bridge

The Brexit Bridge

Fragilizzata dalle conseguenze della Brexit e dalla frammentazione delle catene di approvvigionamento globali, l’economia del Regno Unito si trova in una posizione ancora più vulnerabile, in quanto l’inflazione in rapida ascesa, causata dalle misure di emergenza del governo britannico e dalle successive sanzioni contro la Russia, minaccia di provocare instabilità a breve termine e un impatto negativo a lungo termine sull’attrattiva del Regno Unito per gli investimenti e gli scambi commerciali. In tale contesto, l’offerta di FairValue Corporate & Public Affairs per il mercato britannico, “The Brexit Bridge”, mira a fornire soluzioni su misura per le sfi de specifiche affrontate dalle imprese britanniche ed europee, che permettano di superare i dissesti industriali e commerciali che si prospettano per il commercio e gli investimenti oltremanica.

Business Bridge

Ridistribuzione delle attività aziendali nel Regno Unito, in Europa e a livello internazionale:

  • Analisi dei rischi di mercato: valutazione dell’impatto finanziario, industriale e commerciale sulle attività aziendali e sull’ecosistema economico.
  • Riorganizzazione della catena del valore: studio delle fasi di produzione o distribuzione che rappresentano un punto di attrito ed elaborazione di soluzioni rivolte alla loro ottimizzazione.
  • Delocalizzazione parziale o totale: per aggirare le barriere della catena del valore e ridistribuire alcune attività in altri Paesi dell’UE o in Africa.
  • Ristrutturazione: prevenzione e gestione del rischio sociale attraverso un supporto rivolto ad assicurare una corretta comunicazione di crisi.
  • Ricerca di partner industriali: per facilitare gli scambi commerciali e rendere più fluidi i processi industriali per le aziende colpite dalla Brexit.
  • Fusioni e acquisizioni: ricerca di investitori e/o partner finanziari.

Regulatory Bridge

Anticipare, gestire e contrastare gli ostacoli normativi legati alla Brexit, a Londra e Bruxelles:

  • Valutazione dell’impatto normativo ed economico: valutazione dei rischi legislativi e normativi associati a nuove normative (interne o nell’ambito di accordi commerciali bilaterali).
  • Monitoraggio politico e legislativo: analisi dei testi legislativi in preparazione relativi alla Brexit e alle attualità politiche, al fi ne di anticipare le possibili ripercussioni economiche.
  • Lobbying e advocacy: difesa e valorizzazione degli interessi delle aziende presso le autorità pubbliche e politiche a Bruxelles e, se necessario, a livello nazionale.
  • Networking: per garantire che l’intero ecosistema, compresi i responsabili politici, i media e gli attori economici, sia consapevole delle questioni affrontate dal cliente e per aumentare la visibilità e il peso politico degli interessi dell’organizzazione.
  • Consulenza legale e di conformità: per garantire la conformità ai nuovi requisiti normativi del Regno Unito.

Communication Bridge

Assistere le aziende nella gestione delle relazioni con il pubblico e soddisfare le diverse esigenze in materia di sviluppo della notorietà ed influenza:

  • Brand strategy: una strategia a lungo termine focalizzata sullo sviluppo di un marchio di successo in un ambiente specifico.
  • Change management: federare i team interni intorno a un nuovo progetto aziendale che offra una nuova prospettiva all’intera organizzazione.
  • Relazioni con la stampa: ottenere una copertura qualitativa e quantitativa da parte della stampa e stabilire un rapporto costante con l’opinione pubblica.
  • Relazioni pubbliche: far emergere l’azienda all’interno del suo ecosistema economico, sociale, culturale e politico, ad esempio tramite eventi e discorsi pubblici.
  • Comunicazione di crisi: un approccio positivo alla risoluzione dei conflitti, che consiste nel superare gli antagonismi e nel calmare il dialogo con le varie parti interessate.
  • Personal branding: consentire lo sviluppo di una strategia di comunicazione personale chiara ed efficace della propria identità professionale.